Limitare la libertà d'espressione di TUTTI perché qualche malato (non necessariamente di mente. Ad esempio Paolo di Tarso, l'inventore del cristianesimo come lo conosciamo adesso, e Maometto secondo alcuni studi avrebbero sofferto di epilessia, e questo spiegherebbe le loro visioni e ciò che ne è seguito) s'è inventato delle fantasie, è un eccesso che non condivido assolutamente.
Le spoglie di un morto sono carne putrefatta. E quello che vediamo appeso con dei chiodi a due legni in croce rimane in ogni caso un cadavere (che peraltro non poteva essere appeso così, perché le ossa delle mani e dei piedi non avrebbero retto il carico, e si sarebbero lacerate; infatti i romani crocifiggevano diversamente, appendendo al palo i malcapitati).
Gli indù considerano sacre le vacche. Che facciamo, ci priviamo di mangiarcele per non offenderli? Debbo evitare di dire "porca vacca" quando qualcosa mi va male?Non esageriamo, per favore.
Non offendo volutamente. Ma se per me una vacca è buona da mangiare, lo dico davanti a chiunque, indù inclusi. E se mi scappa un porca vacca, beh, ci può essere chiunque davanti, non vedo il problema.
Se gli altri si offendono, non sono affari miei: sono loro che hanno scelto di privarsi della libertà di espressione credendo alle favole. L'importante è che non obblighino gli altri a limitarsi, per un forma di presunto rispetto.
Spero di esser stato chiaro, e preciso che non ce l'avevo con te in quella risposta, ma era ho esposto, sicuramente in maniera troppo dura, il mio pensiero in merito a libertà d'espressione & religione. Tutto qui.
Ecco il punto era questo: se lo si fa di proposito con l'intento di offendere allora da moderatore mi sento di rispondere con un dissenso alla domanda di Amig4be visto che come ben ci narra la storia, la religione e' cosa molto importante per l'essere umano e quindi anche se non condivisa va almeno rispettata, rispettata nel senso di non offendere volutamente il credo altrui.
Citazione da: AmigaCori - 02 Maggio 2014, 22:35:50Ecco il punto era questo: se lo si fa di proposito con l'intento di offendere allora da moderatore mi sento di rispondere con un dissenso alla domanda di Amig4be visto che come ben ci narra la storia, la religione e' cosa molto importante per l'essere umano e quindi anche se non condivisa va almeno rispettata, rispettata nel senso di non offendere volutamente il credo altrui.io ho chiesto perché per regolamento potrebbe esserci un punto a tutela della sensibilità dei credenti e non conosco il confine che per loro separa banali verità logiche (come il fatto che una reliquia è un pezzo di cadavere e come tale soggetto a decomposizione o altro) e la blasfemia.
http://www.tempi.it/siria-islamisti-pubblicano-questa-foto-ed-esultano-il-nostro-ostaggio-piu-giovane-tra-le-sette-ostili-di-kessab
http://www.catenaumana.it/ragazzina-stuprata-per-ore-da-30-immigrati-e-emergenza/(non è in Italia, ricordavo male, è accaduto in Inghilterra)
Per la parte agli aiuti agli extracomunitari:https://www.facebook.com/notes/freedom24-liberta-dinformazione/modena-pensioni-agli-stranieri-senza-aver-versato-contributi-%C3%A8-boom-lespresso/10150697624050331Inerente al modenese, ma è una situazione palpabile anche nel comune di Chiusi (8 mila abitanti).
Credo fortemente che vada aiutato chi è messo peggio di noi, ma questo paese è nelle condizioni di poterlo fare ?.
Rileggendo quello che ho scritto non nego molte imprecisioni di pensiero, nessuna crociata anti extracomunitario, lo siamo stati anche noi in passato (nemmeno poi tanto lontano) e in ogni paese c'è una storia a riguardo, ma per come sono messi i tempi attuali è altresì tangibile che non siamo più nelle condizioni di poterlo fare e illudere quei disperati che "noi italiani brava gente" quando poi c'è chi vive in macchina totalmente ignorato dalle istituzioni è forse più incivile che dire: "vi aiuteremo".
Concorderai con me che è giusto dire che QUI ci sono le nostre leggi e il nostro credo religioso per cui, visto che a casa loro è corretto facciano come gli pare, qui vengano rispettati i nostri usi, costumi e credo.
Visto e considerato che è stato tolto il crocifisso nelle scuole e luoghi pubblici perchè qualcuno si poteva offendere e si è data (giustamente) la libertà di culto a prescindere da quale esso sia,
basta con l'ipocrisia di pretendere che vengano rispettati i loro precetti: sono venuti qui loro, accolti a braccia aperte ed aiutati da questo paese che alcuni di loro ritengono "incivile" perchè impone una quotidianità "troppo occidentale".
Sul "discorso cinese": a Prato è risaputo che lavorano in condizioni disumane anche oltre l'orario di lavoro consentito dalle leggi, con manovalanza ridotta sul filo della schiavitù che ha permesso ai nuovi ricchi d'Italia di fare chiudere bottega a molte altre aziende sul territorio non potendo competere con i loro prezzi. Dico Prato estendendo il discorso anche sul resto d'Italia, nella sola Chiusi (ripeto, 8 mila abitanti), le saracinesche sbarrate con scritto "Affittasi" e "Vendesi" ci sono ogni metro del centro storico. Però sono sorti 3 mercati cinesi (aperti anche a Natale e primo maggio). Dove hanno preso i capitali per avviare queste attività ?. Gli italiani non sono da meno, concordo pienamente: piccolo esempio, pizzeria aperta da poco, ordinato sei pizze e scontrino di 6 euro. E chi dovrebbe fare i controlli che fa ?. Ci vanno a fare merenda in pausa. Sono però realtà del territorio che un certo bigottismo perbenista non vuole vedere additando il tutto come "leggenda" lodando invece la loro capacità imprenditoriale e prendendo l'interlocutore di turno per scemo che diffonde chiacchiere da bar.
Poi Mauro,
dammi anche del razzista, ma vicino Torino c'è' un campo zingari enorme (voci dicono sia il più grande d'Europa, boh, ci credo poco) che conosco bene in quanto troverai strano, ma ho avuto diversi amici zingari che sono andato a trovare in svariate occasioni. Non ho mai capito come potessero permettersi un certo tipo di lussi visto che la stragrande maggioranza di loro non lavora (o saltuariamente) e a ogni domanda in merito la risposta era: "regalo", "trovato", "mio cugino". Molti italiani non sono da meno, d'accordissimo e si può dire altrettanto anche per il resto d'Europa perchè il "buono, il brutto ed il cattivo" sono internazionali.
Accetto il tuo voluto sarcasmo in alcune repliche (beh, magari un pò il tono "da sufficienza" mi può avere infastidito, ma è il mio carattere, ho la tendenza ad offendermi facilmente e non uso mai la sufficienza proprio per evitare che qualcuno offenda pensando che lo stia prendendo per scemo), ma questo è il mio pensiero e il fatto che a condividerlo siano in molti mi fa pensare che forse non sono un pazzo antisociale.
"Avvamo una torta da dividere in 4, ma poi si sono aggiunti amici degli amici e così è finita che nessuno si è saziato a sufficienza e tutti sono andati via scontenti".
Sul fattore politico che dire, la casta l'abbiamo votata noi è vero e allo stato attuale, sinceramente, non saprei nemmeno a chi darlo il mio voto, tra inciuci ed inciucietti mi pare che il più pulito sia morto di lebbra, ed è un discorso che non saprei nemmeno come affrontare se non cadendo in banalità per cui passo.
Sì, ma se non voti il meno peggio c'è il rischio che al governo finisca il peggio. Perché qualcuno i voti glieli dà.
Nell'ipotesi che tutti i partiti non siano buoni, la scaletta va dal meno peggio al peggio. Non ci sono i migliori, insomma.