NSA - Non Solo Amiga
HARDWARE => Sistemi desktop, all-in-one, fissi => Topic aperto da: cool coyote - 19 Febbraio 2015, 13:23:20
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Articolo del 1987 pubblicato sulla rivista Microcomputer che mette a confronto le 3 piattaforme in oggetto.
Qualcuno di voi l'avrà sicuramente già letto, ma buona lettura comunque ;D
http://www.digitanto.it/Articoli/Prova_AmigaAtariApple.htm
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bellissimo :)
L'avevo letto qualche anno fa, ma lo rileggerò con piacere una seconda volta appena avrò tempo :)
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Non perche' ce ne ho uno, ma oggettivamente parlando,,dal punto di vista estetico, l'A1000 rimane il piu' bello.
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Per me l'Atari ST era bellissimo esteticamente... ;D
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Interessante il posizionamento dei tre computers nella prima foto e il titolo.
L'A1000 e' il vincitore del confronto?
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Mah... Da una lettura veloce sembrano parteggiare un po' più per il Mac e meno per l'Atari...
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Mah... Da una lettura veloce sembrano parteggiare un po' più per il Mac e meno per l'Atari...
c'è una sorta di rispetto riverenziale per il computer Apple credo a quel punto tecnologicamente sorpassato, una ricerca puntigliosa delle mancanze di A1000 (alcune delle quali inutili visto che sapevano del modello 2000 in dirittura di arrivo) pur sottolineandone le novità più interessanti e infine un'analisi più equilibrata e obiettiva dell'atari.
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(http://bindapple.com/wp-content/uploads/2010/11/how-to-take-apart-an-imac-g3-2.jpg)
Uno di questi anni arrivero' anche a prendermi qualcosa cosi'
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@Amig4be
non so, a me sembra che l'Atari un po' ne esca con le ossa rotte a parte per la RAM...
Strana imho la mancanza di elogi al comparto grafico dell'A1000...
@Nonefonow
Il Lampadone Apple G4!
E' molto bello ma occhio che si rompe facilmente, è lentuccio, costa un botto e non sono sicuro che vi si possa installare altro che non sia OS X e forse una qualche distro Linux (no Mac OS 9, MorphOS o altro), ché una robazza linux da qualche parte c'è sempre praticamente per tutto...
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Un confronto ridicolo e di parte. Andate a leggere le.conclusioni che fanno su quel catorcio dell'apple 2 gs che costava il doppio di amiga..... Ma dai..... Cmq mitico.l'st che gia' emulava il mac, anche se con dei limiti.. :)
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@Amig4be
non so, a me sembra che l'Atari un po' ne esca con le ossa rotte a parte per la RAM...
Strana imho la mancanza di elogi al comparto grafico dell'A1000...
L'Amiga è stato abbastanza minimizzato devo dire... nello stesso numero c'era l'anteprima del 2000, forse già nei negozi, che avrebbe sostituito il 1000 (a quel punto probabilmente espanso da molti utenti) e mi vai a fare il confronto con il 1000 martellando sui punti deboli risolti dal 2000? Non ha molto senso.
L'atarti ST l'hanno massacrato, ma in fondo... chi se ne frega! :D
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E sarebbe uscito anche l'amiga 500, che a 1 milione di lire costava 1/4 dell'apple 2gs....
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L'apple 2 gs costava quasi come lo sharp.x68000!!!
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Lessi avidamente le pagine di quella rivista, che compravo regolarmente. Il confronto è sicuramente partigiano, e le conclusioni sono anche peggio: c'è troppa sudditanza nei confronti dei prodotti di Apple.
L'Apple IIGS è stata una macchina assolutamente fallimentare, visto che proponeva un processore a 16 bit (mentre la concorrenza, col 68000, ne montava uno a 32 bit) e una sezione grafica decisamente debole. Il punto di forza, e a cui si poteva fare tanto di cappello, era rappresentato dall'integrazione del sintetizzatore Ensoniq realizzato da quel genio di Yannes che realizzò il SID per il Commodore 64, ma aveva poca memoria dedicata (solo per quello), per cui era un po' limitato.
L'Atari ST è una macchina che è nata come concorrente "tramieliana" dell'Amiga, e non è mai riuscita a esserlo realmente, se non per il prezzo inferiore a cui era venduta.
Sull'Amiga sapete già cosa ne penso. 8)
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E sarebbe uscito anche l'amiga 500, che a 1 milione di lire costava 1/4 dell'apple 2gs....
già, L'A2000 era disponibile, ma anche l'A500 era stato presentato mesi prima... beh dai, hanno fatto una marketta in extremis prima che arrivava la seconda bomba C= più devastante dopo il C=64
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Hanno provato a risollevare sorti di un computer che erano già segnate quand'è nato.
Il 500 ha fatto piazza pulita del segmento a più basso costo (anche se costava pur sempre un milione. Mica pizza e fichi), mettendo alle corde l'ST.
Il 2000 ha fatto altrettanto in quello più business. I miei mi comprarono un 2000 a fine '87, sborsando 3 milioni (con monitor e doppio drive; 1MB, invece, erano standard): molto meno rispetto al IIGS, e a parte il sonoro di quest'ultimo (ma col limiti dei 64KB dedicati, che erano decisamente pochi per 32 voci ) non c'era assolutamente storia.
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Ciao ragazzi. Ero entusiasta all'inizio di aver trovato un bellissimo articolo (almeno dal titolo) che metteva a confronto 3 grandi piattaforme informatiche storiche, ma dopo aver avuto il tempo di leggere bene il tutto, posso trarre le seguenti conclusioni che possono spiegare il giudizio finale del nostro simpatico autore:
a- ha preso fior di markette come ha citato anche Amig4be
b-era un precursore dei mela-fanatici come avviene ai giorni nostri
c-s'era fumato un bel po' di trombe e bevuto la scorta di alcolici del nonno
la parte più bella e malsana secondo me sta nelle conclusioni sul rapporto dei prezzi, dove a caso eleva il prodotto apple su un piano superiore rispetto ad amiga e atari, poi tenta di giustificare il prezzo del gs sparato alle stelle , del fatto che sarà stato costoso progettarlo, che il processore è inferiore ma non ha nulla da invidiare alle altre macchine col motorola, che alla apple hanno investito miliardi in un supercomputer....ma chi se ne frega? cosa c'entra col paragone delle macchine il super computer comprato dalla mela???????stiamo parlando del gs non di super computer Cray, Coop ed Esselunga. Scusate la bruttissima freddura ;D
D'altra parte cita che l'amiga costa poco,ma non sembra convinto, perchè effettivamente se il prezzo ufficiale del 1000 gira sui 2 milioni e te lo fanno anche a 1.8 è un grosso problema.
Si parla di prezzi poi che, variassero anche di qualche centinaia di migliaia di lire, non potrebbero arrivare credo alla piccola e irrisoria cifra di tre milioni e mezzo!!!!!!!
Fortuna che prima di parlare dei prezzi aveva scritto: "uno dei problemi è quello di prescindere da considerazioni di simpatia o di fiducia per una certa casa" buahahahahahahahah
ma vedi di sparare meno razzate ;D
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Onestamente non credo fosse una questione di marchette, ma è ben noto che Marinacci fosse uno sfegatato appleista, e le conclusioni sono sue.
L'articolo comunque val la pena di essere letto perché fornisce una vagonate di informazioni, che ognuno poi è in grado di elaborare e confrontare "gomito a gomito" fra le varie macchine.
Ma poi, diciamoci la verità: non è un articolo scritto bene? E' godibilissimo. Pur con tutti i limiti già esposti un po' da tutti.
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Ma infatti l'articolo è molto bello, poi ci sta che l'autore dia una sua impronta. D'altronde non parliamo di cronaca, ma di recensioni e le recensioni hanno per definizione una parte oggettiva e una parte di opinioni personali :)
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Ma infatti l'articolo è godibilissimo ed è scritto molto bene. Ci tante nozioni interessantissime.
Però ragazzi, mi spiace, per me vale quello che ho scritto sopra e le conclusioni sono così di parte da far sembrare Libero un quotidiano imparziale. ;D
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Io invece sono un po' amareggiato dal fatto che oggi è difficile trovare recensioni così sincere.
Un autore "oggi" è sempre costretto a rimanere sul vago e dire che tutto è bello e che tutto dipende solo dai tuoi gusti, altrimenti rischia di beccarsi una querela per diffamazione o altro. Ergo le recensioni sono diventate completamente scialbe e prive di mordente.
Preferisco un autore che dica il contrario di quello che penso io, ma lo dica per sue convinzioni e secondo le sue passioni.
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Io invece sono un po' amareggiato dal fatto che oggi è difficile trovare recensioni così sincere.
Un autore "oggi" è sempre costretto a rimanere sul vago e dire che tutto è bello e che tutto dipende solo dai tuoi gusti, altrimenti rischia di beccarsi una querela per diffamazione o altro. Ergo le recensioni sono diventate completamente scialbe e prive di mordente.
Preferisco un autore che dica il contrario di quello che penso io, ma lo dica per sue convinzioni e secondo le sue passioni.
su questo mi trovi non d'accordo, ma d'accordissimo. ;)
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non leggo più riviste, ormai mi affido solo a videoblogger su Youtube, alcuni professionali altri amatoriali e faccio una media ponderata di quello che dicono, con un mix dei miei preconcetti (che spesso rimangono tali, ma qualche volta cambiano) :)
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già... ma come ti dicevo, ormai sono più le riviste che scrivo che quelle che leggo ;D ;D ;D
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Mah... Da una lettura veloce sembrano parteggiare un po' più per il Mac e meno per l'Atari...
c'è una sorta di rispetto riverenziale per il computer Apple credo a quel punto tecnologicamente sorpassato, una ricerca puntigliosa delle mancanze di A1000 (alcune delle quali inutili visto che sapevano del modello 2000 in dirittura di arrivo) pur sottolineandone le novità più interessanti e infine un'analisi più equilibrata e obiettiva dell'atari.
MC l'ho letta per anni, sempre amata, ma da Amighista mi sono sempre reso conto che Amiga veniva relegato nella sfera del simpatico/interessante ma niente a che vedere con gli altri.
All'epoca, primi anni '90 quando ancora non era fallita la Commodore, Amiga era un oggetto che aveva il suo peso nell'ambito informatico specie se paragonata ad Apple.
Io ho sempre apprezzato MC pero' capii subito che DOVEVO per forza di cose affiancargli un'altra rivista dedicata ad Amiga perche' le macchine Commodore venivano IMHO un po' snobbate.
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MC MicroComputer ha trattato molto bene l'Amiga dagli inizi (anzi, fin dalle prime voci), ma qualche tempo prima della bancarotta di Commodore l'interesse è scemato perché il PC aveva ormai guadagnato tantissimo terreno. Smisi di comprarla quando quello Amiga era diventato ormai un piccolo angolo, e peraltro la rivista era strapiena di pubblicità.
Ovviamente compravo regolarmente anche Commodore Gazette, che a mio avviso era LA rivista Commodore per eccellenza.
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Per me da una rivista professionale non dovrebbero uscire considerazioni cosi' svianti e ridicole, in quanto leggendo l'articolo andrebbe comprato l'apple 2 gs , un computer ciofeca che costava come 4 amiga 500, ma daiiiii, indifendibile...
Che poi l'articolo sia anche godibile sul lato tecnico e' un altro discorso....
Come direbbe toto', ma mi faccia il piacere....
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Se uno è abbastanza pollo da spendere milioni di lire dopo aver letto una sola recensione.... allora si merita l'apple II gs :D
Dire che è sempre tutto bello incentiva il rincoglionimento dell'utenza, che così non si preoccupa di accendere il cervello.
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Mah... Da una lettura veloce sembrano parteggiare un po' più per il Mac e meno per l'Atari...
c'è una sorta di rispetto riverenziale per il computer Apple credo a quel punto tecnologicamente sorpassato, una ricerca puntigliosa delle mancanze di A1000 (alcune delle quali inutili visto che sapevano del modello 2000 in dirittura di arrivo) pur sottolineandone le novità più interessanti e infine un'analisi più equilibrata e obiettiva dell'atari.
MC l'ho letta per anni, sempre amata, ma da Amighista mi sono sempre reso conto che Amiga veniva relegato nella sfera del simpatico/interessante ma niente a che vedere con gli altri.
All'epoca, primi anni '90 quando ancora non era fallita la Commodore, Amiga era un oggetto che aveva il suo peso nell'ambito informatico specie se paragonata ad Apple.
Io ho sempre apprezzato MC pero' capii subito che DOVEVO per forza di cose affiancargli un'altra rivista dedicata ad Amiga perche' le macchine Commodore venivano IMHO un po' snobbate.
si è vero... ad esempio nello stesso numero del confronto, l'anteprima del 2000 non ha toni particolarmente entusiasti e sull'a500 sprecano solo 4 parole.
E' giusto che una rivista seria, multi-piattaforma, non si lasci andare facilmente, come magari fanno quelle interamente dedicate a una singola piattaforma. Però il confronto dell'articolo è tutto sballato, la macchina più elogiata era quella tecnologicamente più indietro, e a quel punto non hanno neanche atteso il concorrente ideale, l'a500.
Un articolo che forse è stato pubblicato tardi, oppure proprio al momento giusto (come penso io, cioè una marchetta bella e buona).
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Se uno è abbastanza pollo da spendere milioni di lire dopo aver letto una sola recensione.... allora si merita l'apple II gs :D
Dire che è sempre tutto bello incentiva il rincoglionimento dell'utenza, che così non si preoccupa di accendere il cervello.
Si pero' se tu paghi un equivalente odierno di 10 euro per la rivista e dentro ci trovi articoli si ben scritti ma cosi' di parte, ti viene un po' da pensare sulla poca professionalita' (non competenza eh!) della persona.
Io ero anche abbonato ad MC perche' affrontava l'informatica a 360gradi, abbracciava la tecnologia in ogni forma, e non si ripeteva...almeno fino al momento dei Pentium.
Poi...IMHO si arrivo' all'informatica moderna ed anche MC divento' un po' noiosa per colpa dell'omologazione informatica.
@cdimauro
Beh, il comprai il mio primo numero nel 91, poi dal 92 non ne mancai uno e quindi da quanto mi pare di capire io inizia a leggere MC quando tu iniziasti e perderci interesse, poi quando MC inzio' a cambiare impaginamento, logo...fecero anche il contest...credo che cambiarono il logo per 3 volte in pochi anni, articoli con carrellate di PC tutti simil-uguali, la storia del CD allegato serve/non-serve ed altri cambiamenti&ripensamenti continui mi fecero capire che MC stava per finire e la compravo piu' per affezione/abitudine che per vero interesse...
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Si pero' se tu paghi un equivalente odierno di 10 euro per la rivista e dentro ci trovi articoli si ben scritti ma cosi' di parte, ti viene un po' da pensare sulla poca professionalita' (non competenza eh!) della persona.
Io ero anche abbonato ad MC perche' affrontava l'informatica a 360gradi, abbracciava la tecnologia in ogni forma, e non si ripeteva...almeno fino al momento dei Pentium.
Poi...IMHO si arrivo' all'informatica moderna ed anche MC divento' un po' noiosa per colpa dell'omologazione informatica.
Omologazione = PC & Windows. MC MicroComputer è stata una grande rivista, ma poi si è, appunto, omologata.
@cdimauro
Beh, il comprai il mio primo numero nel 91, poi dal 92 non ne mancai uno e quindi da quanto mi pare di capire io inizia a leggere MC quando tu iniziasti e perderci interesse,
No, io ho continuato a comprarlo per ben oltre il famoso numero 100. Mi pare fino a poco dopo il 130. Ma visto che lo spazio Amiga era divenuto microscopico, e la rivista conteneva tonnellate di pubblicità, persi interesse e non la compri più.
Lo stesso accadde con Commodore Gazette, che ho acquistato fin dal numero 2 (il primo non riuscii a trovarlo, purtroppo): smisi di comprarlo quando cambiò nome in Computer Gazette.
poi quando MC inzio' a cambiare impaginamento, logo...fecero anche il contest...credo che cambiarono il logo per 3 volte in pochi anni, articoli con carrellate di PC tutti simil-uguali, la storia del CD allegato serve/non-serve ed altri cambiamenti&ripensamenti continui mi fecero capire che MC stava per finire e la compravo piu' per affezione/abitudine che per vero interesse...
Sia chiaro: aveva ancora cose interessanti quando l'ho abbandonata, ma non più ai livelli di prima. Prima per me ha rappresentato l'eccellenza. Leggevo avidamente ogni pagina, anche non di roba Commodore. Posso dire con orgoglio che buona parte del mio bagaglio culturale l'ho costruito grazie a MC MicroComputer, e se avessi tempo me lo leggerei dal numero 1 (io iniziai a comprarlo poco dopo il 40, se la memoria non m'inganna).