@Antonio: complimenti! Mi sono goduto tutta la presentazione, ma francamente quando hai pronunciato "C plas plas" m'è apparsa la visione del Golgota e il protagonista eri tu (mentre una guardia ero io ).
P.S. Quel WHAT?!!1! è uscito fuori così, tanto per, oppure è una battutina?
@TheKaneB:Che figata pazzesca!!!Gran figata...a 364gradi!Poi,vabbè,più nerd di codì si muore... Grandissimo TheKaneB,il C=64 domina ancora!!!
Per quanto riguarda la simulazione, ogni particella ha una carica ed una massa random. Il diametro della circonferenza è proporzionale alla massa, mentre la carica non è visibile a occhio. La carica genera un campo simile a quello Coulombiano, cioè stessa formula ma diversa costante moltiplicativa.
In realtà la distanza mi serve anche in forma non quadrata, perchè nell'implementazione finale ho fatto le cose per bene, cioè ho separato il calcolo del potenziale da quello della forza, e nella formula del potenziale la distanza non è quadrata.Una volta ottenuto il campo scalare del potenziale elettrostatico, la direzione della forza è data dal gradiente negativo del potenziale.
Per simulare gli urti, in molecular dynamics si usa un secondo potenziale che modelli le interazioni a corto raggio. Di solito si usa il modello di Lennard-Jones che è semplice ed al tempo stesso abbastanza accurato. Questo potenziale tiene in conto sia gli urti (in realtà è più simile ad una forza elastica) tra particelle a bassa energia, sia il fatto che particelle ad alta energia possano rimanere incollate dopo l'urto. E' utile infatti nella simulazione di materiali, per calcolare il punto di fusione, il calore latente e altri parametri.