Ma anche le multinazionali non italiane pagano cosi' poco i programmatori od e' solo un problema nazionale?Cioe' in USA un programmatore 'mmericano lo pagano anche loro coi buoni pasto? °_°
Parrebbe che oggi le uniche siano le piccole aziende ad operare sul territorio?W non so cosa...
Ieri ho raggiunto un picco di felicità, dopo aver parlato con uno di una grossa multinazionale informatica, quando, alla mia domanda scherzosa (ma non troppo): "ma programmatori non ne assumete?".Risposta (più o meno testuale): "la xxxx non assume programmatori italiani perchè ha qualche tonnellata di indiani che con lo stipendio di un italiano ne prende dieci..."
W L'ITALIA!!!Ma soprattutto w le multinazionali. Lo schiavismo pensavo fosse stato abolito.
Al chè poi mi è venuto da pensare: "che caxxo si continua a studiare, ad aggiornarsi se ti danno una risposta simile?"Parrebbe che oggi le uniche siano le piccole aziende ad operare sul territorio?W non so cosa...
@TheKaneBGuarda in generale sono d'accordo con te che bastino i soldi "minimi" per garantirsi una vita dignitosa per se stessi + eventuale famiglia ma personalmente mi rode un tantinello il fegato a pensare che non sarò mai pagato adeguatamente al mio livello di impegno/conoscenza che quotidianamente spendo nel mio lavoro ed inoltre non sono nemmeno qualificato a livello previdenziale con una categoria specifica (non so voi ma io per il fisco sono un metalmeccanico parificato all'omino ignorante come una pietra che schissa il pulsantino per 8 ore su un cnc).Se a tutto questo ci aggiungo che appena metto fuori il naso dall'ufficio mi ritrovo gente che non capisce una cippa del mio lavoro e mi considera una "spesa inutile" o se ne esce con frasi perla del tipo "seee voi informatici sapete solo voi quanti soldi fate" poi mi girano i cosiddetti stile frullatore.Ok scusate lo sfogo ora mi ripiglio
Tranquillo: l'italiano che ha sgobbato non sarà amato in patria, ma appena fuori è decisamente apprezzato. Per cui i sacrifici continua a farli, ma in ottica estera, dove la tua esperienza e/o bravura e/o professionalità sono tenute in considerazione. Per non parlare degli stipendi, ma anche del sistema sociale.
CitazioneW L'ITALIA!!!Ma soprattutto w le multinazionali. Lo schiavismo pensavo fosse stato abolito.Si è semplicemente trasformato. E non serve guardare all'India con aria incazzata: se un'azienda italiana a cittadini italiani azzera i permessi (fottendoseli, quindi) e non paga gli straordinari pur obbligandoti sostanzialmente a farli (perché ci sono le solite scadenze incombenti; solo che le scadenze di questo tipo NON sono mai occasionali ma sistematiche), vuol dire che c'è qualcosa di marcio a prescindere nel sistema italiano.
Anch'io lavoro per una multinazionale (come consulente, non sono loro dipendente diretto) e mi trovo bene.