Autore Topic: Aprire società all'estero  (Letto 5712 volte)

Offline clros

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Aprire società all'estero
« il: 01 Aprile 2014, 19:37:06 »
E se aprissi una società (individuale?) all'estero, diciamo in Irlanda?
Claudio CP La Rosa

Offline lucommodore

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Re:Aprire società all'estero
« Risposta #1 il: 01 Aprile 2014, 20:03:42 »
Boh? Ce l'hai un bravo commercialista italo-irlandese? :P
Solo chi è folle sfida le sue molle!
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Offline clros

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Re:Aprire società all'estero
« Risposta #2 il: 01 Aprile 2014, 20:40:00 »
Boh? Ce l'hai un bravo commercialista italo-irlandese? :P

In realtà no! :D

Ma è solo una vaga idea, non so neppure se convenga fare una cosa del genere!
Cercavo suggerimenti, esperienze, consigli...
Claudio CP La Rosa

Offline murasame

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Re:Aprire società all'estero
« Risposta #3 il: 02 Aprile 2014, 13:05:36 »
Se lo fai per un discorso di agevolazioni fiscali stai messo male, da quel poco che so se operi sul territorio italiano sei comunque tenuto a pagare le tasse qui e successivamente dove hai la sede legale però ripeto ne so poco e ti giro voci e sentito dire vari.
There are only 10 types of people in the world: those who understand binary, and those who don\'t ...

Offline clros

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Re:Aprire società all'estero
« Risposta #4 il: 02 Aprile 2014, 15:39:53 »
Si, in effetti era anche per capire la storia delle tasse. Da quanto sento in giro infatti, nessuno consiglia di aprire società qui in italia visti gli alti(ssimi) costi di tasse e balzelli
Claudio CP La Rosa

Offline Nonefonow

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Re:Aprire società all'estero
« Risposta #5 il: 02 Aprile 2014, 18:05:51 »
E se aprissi una società (individuale?) all'estero, diciamo in Irlanda?

Quale sarebbe la ragione sociale?.  Dopo che hai individuato l'obiettivo della societa' sara' piu' facile identificare un paese straniero che offra le agevolazione necessarie per monetizzare i tuoi obiettivi. 
 
Irlanda, negli anni scorsi, ha dedicato molte risorse allo sviluppo tecnologico, una buona percentuale di laureati hanno una vasta conoscenza di linguaggi per programmazione e database.  Le tasse sono un po' aumentate ultimamente dopo che hanno avuto il "bail out". 
 
Inghilterra e' sempre il luogo migliore per ottenere finanziamenti.  Il capitale per nuove attivita' e' facilmente disponibile se riesci a dimostrare un potenziale di guadagni. 
 
Lussenburgo offre anche molte opportunita' per aziende nuove.  Con il vanataggio che usano l'euro e quindi sono piu' integrati nell'Europa.
 
USA.  Negli ultimi anni un po' in difficolta', ma generalmente anche un cane, basta che abbia energia e volonta' , ce la fa' bene.  Unico vero problema e' l'immigrazione.
 
Australia.  Anni fa (venti almeno) l'Australia offriva incentivi di reclutamento per chi voleva andare la'.  Non so quale e' la situazione attuale.
 
Oriente - escluso il Giappone.  Troppe differenze di cultura e di ambiente. Io non lo considerei.  Giappone e' molto bello. Ma per me personalmente la lingua e' difficile.
 
Sud America - in Argentina e' come in Italia.  Tra l'altro puoi tranquillamente parlare italiano che tutti ti capiscono.  Pero' il mercato internazionale non esiste dopo che hanno smesso di ripagare i prestiti internazionali.   Culturalmente e socialmente sono molto introversi quasi quasi al confine di nazionalismo.

Offline clros

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Re:Aprire società all'estero
« Risposta #6 il: 02 Aprile 2014, 19:40:17 »

Quale sarebbe la ragione sociale?.  Dopo che hai individuato l'obiettivo della societa' sara' piu' facile identificare un paese straniero che offra le agevolazione necessarie per monetizzare i tuoi obiettivi. 
Direi che riguarderebbe genericamente la produzione di software. Diciamo software di tipo gestionale.

Mi sono davvero stufato di brutto a spiegare a ragazzi di quasi venti anni perchè il loro ciclo for non funziona. E dire che appena 5-8 anni fa questo problema era solo per i ragazzi di terza. Mah...
 
Citazione
Irlanda, negli anni scorsi, ha dedicato molte risorse allo sviluppo tecnologico, una buona percentuale di laureati hanno una vasta conoscenza di linguaggi per programmazione e database.  Le tasse sono un po' aumentate ultimamente dopo che hanno avuto il "bail out". 
 
Inghilterra e' sempre il luogo migliore per ottenere finanziamenti.  Il capitale per nuove attivita' e' facilmente disponibile se riesci a dimostrare un potenziale di guadagni. 
 
Lussenburgo offre anche molte opportunita' per aziende nuove.  Con il vanataggio che usano l'euro e quindi sono piu' integrati nell'Europa.
 
USA.  Negli ultimi anni un po' in difficolta', ma generalmente anche un cane, basta che abbia energia e volonta' , ce la fa' bene.  Unico vero problema e' l'immigrazione.
 
Australia.  Anni fa (venti almeno) l'Australia offriva incentivi di reclutamento per chi voleva andare la'.  Non so quale e' la situazione attuale.
 
Oriente - escluso il Giappone.  Troppe differenze di cultura e di ambiente. Io non lo considerei.  Giappone e' molto bello. Ma per me personalmente la lingua e' difficile.
 
Sud America - in Argentina e' come in Italia.  Tra l'altro puoi tranquillamente parlare italiano che tutti ti capiscono.  Pero' il mercato internazionale non esiste dopo che hanno smesso di ripagare i prestiti internazionali.   Culturalmente e socialmente sono molto introversi quasi quasi al confine di nazionalismo.

Grazie per la panoramica.
Mi attirava molto l'Irlanda anche da punto di vista emotivo; mi piacciono molti i suoi paesaggi.

Cavolo, ci vuole un colpo di coraggio e..a quasi 40 anni è un po' difficile...
Claudio CP La Rosa

Offline Nonefonow

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Re:Aprire società all'estero
« Risposta #7 il: 02 Aprile 2014, 21:02:45 »
Breve tracciato per cominciare.  Tra l'altro, a mio avviso l'inglese che parlano in Dublino e' piu' facile da capire di quello di Londra.   
How to Start a Company in Ireland
Ireland offers helpful assistance for new company owners. Ireland is very receptive to new businesses, and it offers a number of procedures and sources of assistance for those thinking of starting their own companies. To ensure maximum success, a business-minded entrepreneur with a strong idea should fully research all avenues and legal requirements before taking the first step to running his own company.
1
Decide on your business structure. There are three structures from which you must choose: sole trader, where you register your company as a self-employed venture; partnership, for companies with two or more people agreeing to joint responsibility; and limited company, where the business is legally independent and your personal assets will not be liable, should the company go into debt.

2
Register your business. Sole traders and partnerships operating under a name other than their legal own can apply for a business name registration. Those creating a limited company must apply for company registration. You can apply for a business name online or by mail with the Companies Registration Office.

3
Write a business plan. Not only will it assist you with gaining funding, it will ensure you start your business with clear, focused goals.
4
Find business funding, if you do not already have any. The Irish County and City Enterprise Boards offer advice and information on grants and other funding sources. Alternatively, you can take your business plan to a bank or other financial institution and apply for business funding.
5 Fulfill all legal requirements. Your taxes depend on the kind of company you intend to run, and some start-up companies are exempt for the first three years. You can obtain all relevant forms from Irish Tax and Customs. Additionally, business owners who plan to hire employees need to fulfill certain legal obligations in regards to wage rates and social insurance. The National Employment Rights Authority has an extensive database of employment and employee information.

Offline ecalogiuri

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Re:Aprire società all'estero
« Risposta #8 il: 03 Aprile 2014, 09:04:54 »
Mi sono davvero stufato di brutto a spiegare a ragazzi di quasi venti anni perchè il loro ciclo for non funziona. E dire che appena 5-8 anni fa questo problema era solo per i ragazzi di terza. Mah...

Invece avere a che fare con i clienti è stupendo, no? :-)

Clienti che ti prendono per il culo (soprattutto quelli che non hanno idea di come si sviluppi un software), clienti che non pagano, decreti ingiuntivi, soldi che arrivano o non arrivano. Insomma, è una malavita.

Se ho capito bene insegni, credimi.. hai un bellissimo lavoro, tienitelo :-)

Quanta verità nelle tue parole!!! Clienti che prima ti chiedono un "programmino" e poi man mano lo fanno lievitare che manco dovesse gestire il debito pubblico mondiale! Poi tu gli fai notare che è necessario un aggiustamento del preventivo... e li sono occhiatacce, commenti ironici, ritardi colossali nei pagamenti... come se la mia famiglia potesse aspettare un mese, due o quattro per mangiare!! Io sto portando avanti un mio progetto e avevo la tua stessa idea in mente, ma per ora devo aspettare!!!

Offline rebraist

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Re:Aprire società all'estero
« Risposta #9 il: 03 Aprile 2014, 13:48:18 »
Romania, Spagna e Brasile: sono i paesi dove investe la camorra, che è ahinoi l'azienda "più seria" che abbiamo in Italia. Informatici ne trovi a bizzeffe pure la e costano molto meno.
Aziende totalmente legali, nel senso che non smerciano droga o cose simili, non bloccate da burocrazia e tassazioni assurde.
Prova a informarti la.
Amigaos spacca.
Aros rulla.
Morphos corre di brutto.
Sinceramente, non vorrei che mio figlio facesse amicizia con uno di questi tre tipacci.
Dottore:lei é uno di quelli che si potrebbero definire nerd...
Io: dottò, lo so di mio. Sono pure iscritto a 'n'forum...
Dottore: su internet?
Io: no a rete 4

Offline clros

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Re:Aprire società all'estero
« Risposta #10 il: 03 Aprile 2014, 17:51:37 »

Se ho capito bene insegni, credimi.. hai un bellissimo lavoro, tienitelo :-)

Credimi, se non riesco ad aprire una società, me ne andrò a coltivare patate zappando la terra a mano. Non scherzo, è molto meglio che stare in quella specie di manicomio criminale.
Claudio CP La Rosa

AmigaCori

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Re:Aprire società all'estero
« Risposta #11 il: 03 Aprile 2014, 19:26:48 »

Cavolo, ci vuole un colpo di coraggio e..a quasi 40 anni è un po' difficile...

Hai una sola vita e quindi IMHO ha senso viverla come te la senti ^^v

Poi non e' che andando in Irlanda andrai su un pianeta diverso senza possibilita' di ritorno, non e' una decisione "per il resto dei tuoi giorni" vai la', anche se ci vivessi che so...7-8anni??? avresti ancora meno di 50anni...e ti saresti tolto un bel dubbio: vado/resto?  :-\

Se te la senti, fallo e soprattutto: meglio farle le cose che perderci tempo sopra a deciderle se farle :D

DO IT!!! ^^v

Pero' non dimenticarti di NSA!!!!  :-*

Offline Amig4be

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Re:Aprire società all'estero
« Risposta #12 il: 03 Aprile 2014, 20:16:00 »

Cavolo, ci vuole un colpo di coraggio e..a quasi 40 anni è un po' difficile...

Hai una sola vita e quindi IMHO ha senso viverla come te la senti ^^v

Poi non e' che andando in Irlanda andrai su un pianeta diverso senza possibilita' di ritorno, non e' una decisione "per il resto dei tuoi giorni" vai la', anche se ci vivessi che so...7-8anni??? avresti ancora meno di 50anni...e ti saresti tolto un bel dubbio: vado/resto?  :-\

Se te la senti, fallo e soprattutto: meglio farle le cose che perderci tempo sopra a deciderle se farle :D

DO IT!!! ^^v

Pero' non dimenticarti di NSA!!!!  :-*

c'hai ragione... il detto della vita che comincia a 40anni non è del tutto campato in aria

Offline Nonefonow

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Re:Aprire società all'estero
« Risposta #13 il: 03 Aprile 2014, 23:42:12 »
Se te la senti, fallo e soprattutto: meglio farle le cose che perderci tempo sopra a deciderle se farle :D
DO IT!!! ^^v


Offline fulvio

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Re:Aprire società all'estero
« Risposta #14 il: 04 Aprile 2014, 12:18:17 »
Io sono sempre del parere che chiedere pareri è controproducente :D

Ma ti posso dire della mia esperienza dopo più di due anni passati a Londra. Sono andato via che ne avevo 30, quindi non un ragazzino, arrivato qui nell'età dove molti hanno una famiglia e diventa un tantino più difficile fare amicizia. Certo se hai famiglia e vi spostate in blocco le cose sono diverse.

Ad ogni modo, se tornassi indietro prenderei la stessa decisione ogni volta. Nessun posto è come casa tua, ma come diceva AmigaCori non è una decisione definitiva, anche se ti risulterà più difficile tornare indietro se riesci ad integrarti. Io però pagherei oro se potessi lavorare nel modo che faccio qui e poter tornare a casa, ma purtroppo non riesco (ancora) ad avere la botte piena e la moglie ubriaca :D

La mia situazione è abbastanza fortunata perchè adesso vivo con due coinquilini (un siciliano e un greco) con qui mi trovo benissimo. Lavoro in una piccola società (siamo 14) e devo dire che qui i complimenti e le gratifiche personali non mancano, inoltre il rispetto del lavoro è sacro e nessuno ti chiederà mai di fare straordinario non pagato. So però di amici software engineers in ambito finanziario dove le cose sono molto diverse e molto più stressanti, ma lì ci sono in ballo molti soldi e gli stipendi possono superare anche quello dei manager d'azienda italiani. In sostanza puoi trovare un po' di tutto.

In definitiva io sono per andare via. Non ti so consigliare per quel che riguarda aprire una società all'estero perchè non l'ho fatto, ma so che le cose sono estremamente più semplici che in Italia (qui a Londra si può fare online in una giornata per quel che ne so).

Just my 2 cents ;)


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