Ah ma quindi tutto questo è una cazzo di reazione?
Come funzionerebbe? Dal momento che a me è andata male, allora adesso faccio che son cattivo pure io perché sennò butta male? Così funzionerebbe?
Oh ma chi è che ha fatto male a chi? Allora magari prendiamocela con lui invece di incazziamoci con tutti gli altri?
Perché, udite udite, siamo tutti nella stessa barca tranne forse chi, nello Stato, ci lavora dentro o chi delle leggi ha le possibilità di fottersene che spesso, guardacaso, pare siano le medesime persone che le fanno.
Innanzitutto si confonde lo Stato con la società quando, oggigiorno in Italia, TUTTI possono constatare non essere la stessa cosa in quanto è evidente al 100% che la società italiana tutta SUBISCE lo Stato ed è SFRUTTATA da esso.
A questo potrei aggiungere che la stessa persona che si lamenta di questo è proprio quella che dà più fortemente contro all'unico esiguo movimento politico attualmente in parlamento che pensa al dover ripristinale un barlume di ammortizzatore sociale ma facciamo che lascio perdere...
Ma c'è una cosa che forse sfugge e cioè che, arrivati ad una certa età, ciascuno di noi, chi più e chi meno, per sfortuna, malasorte, sbagli o tutte le sfighe delluniverso, avrà vissuto momenti difficili, ingiustizie, sfortune, disgrazie. Io di questo sono piuttosto convinto.
Come sempre, in quanto persona poco saggia, posso portare solo la mia esperienza. Ebbene la mia esperienza è fatta di momenti "belli" e "brutti" ed è chiaro che, se metto sul piatto solo quelli brutti, allora sembra tutto una merda.
Vogliamo portare esempi? Allora facciamolo tutti, così poi esce un bel quadretto horror...
Incomincerei con il ricordare che la maggior parte dei lavoratori, gli autonomi e gli indipendenti ad esempio NON hanno manco diritto ad 1 euro di disoccupazione e, se non trovano da lavorare, sono automaticamente sulla strada. Quindi, già su questo punto, si dovrebbe considerare che c'è chi sta peggio ma non intendo usare un'argomentazione del genere come attenuante perché posso fare di meglio, alla stessa maniera del post che ho appena letto:
Sapete dirmi dov'era la legge quando mio padre veniva fregato da una banca di cui era stato il primo cliente in assoluto? Ho visto persino carte in cui lui pagava il 14% di interessi quando il 10% era, per legge, usura ma nessuno ha potuto impugnarle.
Sapete dirmi dov'era la tutela dello Stato quando poi mia madre fu ingannata e costretta a fare firme che facevano entrare nel fallimento TUTTE le proprietà familiari fino a rischiare di restare tutti senza manco, non una casa, ma la cuccia del cane?
Sapete dirmi dov'era lo Stato sociale quando, di lì a poco, mia madre si ammalava di SLA e, a fronte di una spesa di decine di migliaia di euro da parte mia e dei miei fratelli, lo Stato bello ci risarciva di manco 300 euro a testa dopo 2 anni e rotti dalla sua morte?
E ancora, con tutti i contributi che abbiamo sempre dato all'INPS, come mai per mia sorella maggiore, a cui ormai venivano 3 o 4 attacchi di panico al giorno dopo 20 anni di mobbing sul lavoro mai rilevato da nessun ente tutelatore (esiste?) o sindacato, la scelta migliore in assoluto è dovuta essere quella di patteggiare un licenziamento volontario con una piccola buona uscita del cazzo, ringraziare, salutare e restare disoccupata senza alcuna disoccupazione a più di 50 anni?
Devo andare avanti o è già evidente che non è tanto difficile ragionare così?
Ma cazzo l'uomo può sempre pensare, lottare e vincere le proprie battaglie, superare le proprie difficoltà, no?
E così come io son riuscito a stare a galla, così l'ha fatto anche il cdimauro, trovando il modo di mantenere a galla pure tutta la sua famiglia mi pare... E così hanno fatto miliardi di altre persone, in un modo o nell'altro.
A me non sembra poi così male, ripeto, ci si può sempre incazzare per le sfighe o le ingiustizie che si subiscono ma non ci si può fermare lì e, imho, non si può modificare il proprio punto di vista nei confronti dell'intera società per questo genere di cose.
Poi, ok, spesso tocca di scendere a compromessi, fare rinunce, spaccarsi il culo ma sapete che c'è?
C'è che noi strani "ANIMALI" siamo più forti di questo, lo saremo fino al giorno in cui schiatteremo e che TUTTI NOI dovremmo imho capire che l'unica cosa su cui possiamo contare sono proprio le persone e non certo le regole, non le istituzioni, non le costituzioni, le giurisdizioni o le scartoffie bollate.
Fare qualcosa per "la gente" non è né un'atteggiamento hippy né francescano, è solo capire che abbiamo tutti modo di non restare soli e che abbiamo TUTTI il DOVERE di faredi tutto affinché le sfighe che son capitate a noi non si ripercuotano anche su chi verrà dopo di noi. Perché loro ne avranno abbastanza delle loro!
So che il fatto di avere un mestiere oggi io lo devo a maestri che gratuitamente mi hanno insegnato quello che oggi mi permette di campare e di aiutare i miei cari e non solo. Ergo non posso pensare di nascondere ciò che ho imparato, ad esempio, ad un qualsiasi ragazzo o a mille ragazzi che vorrei con tutto il cuore vedere un giorno diventare migliori di me e che, un giorno potranno aiutare a renderne altri migliori ancora e ancora e ancora.
Questo concetto per me dovrebbe essere OVVIO in praticamente qualsiasi situazione umana e questo l'ho capito proprio perché, quando ho superato le mie sfighe, è stato grazie ad aiuti non richiesti che avevo ricevuto in precedenza da perfetti sconosciuti!
E noi vogliamo dire che tale sacrosanto concetto non riusciamo ad applicarlo manco in ambito ludico? Cos'è questa? Una resa? E a chi ci arrendiamo se non proprio a quelli che ci hanno fatto del male?
Come possiamo pretendere uno Stato e una società migliore, ora e nel futuro, se non ci muoviamo innanzitutto noi stessi in questo senso?
La nostra generazione ora non se la passa benissimo ma, magari, ha potuto vivere una bella infanzia o, comunque sia, qualche felice periodo e ha potuto studiare, imparare...
Ebbene se non passiamo più niente a nessuno, finiamo per precludere anche queste possibilità a chi prenderà (o sta prendendo) il nostro posto.
Chiaramente si fa tutto nei limiti delle proprie possibilità ma proprio per questo è bene contare nell'aiuto degli altri perché ci metteranno ciò che manca e il concetto non cambia di una virgola: qualcosa non va? Allora cambialo, modificalo, superalo, ricostruiscilo, miglioralo e dai l'esempio giusto affinché altri facciano lo stesso e meglio ancora! Ecco com'è! Ed il migliore attore protagonista per questo colossal è proprio un qualsivoglia collettivo che cresce.
E' semplicemente naturale credere nella gente perché noi siamo la gente e, se noi siamo forti, allora lo saranno anche quelli che abbiamo vicino e lo saranno quelli che saranno vicini a loro, fino all'ultimo degli stronzi al mondo!
Detta così potrà pure sembrare "idealismo" ma io ci credo di brutto: proprio l'altruismo è l'unica forza illimitata di ogni società dell'uomo e ad applicarlo torna sempre il conto, sia per il singolo che per tutti e non sarà mai una sfiga, un'ingiustizia o una disgrazia a snaturale quest'unica verità assoluta.
Imho eh, visto che siamo arrivati a parlare dei massimi sistemi...