Autore Topic: Amiga os 4.1 final edition a 30 euro per Commodore Amiga espanso ppc e Amigaone  (Letto 71054 volte)

Offline lucommodore

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ma in pratica è mai esistito dal 1982 ad oggi un periodo (rilevante, quindi diciamo di almeno un paio di mesi / stagione) in cui per C=64 non è uscito nulla (amatoriale  o meno)?
Proprio nulla nulla mai per merito, per lo più, di americani, inglesi, tedeschi e australiani ma credo che il quinquennio peggiore della storia del Commie, almeno in EU, sia stato quello (a spanne eh) tra il 1995 e il 2000.
Da quando poi i vari pirati e crackers hanno cominciato a condividere i loro DB su internet, la scena del C=64 è in costante crescita. ;D
Nei primi anni del 2000, nei forum si stimava un'utenza di hw originale C=64 di circa 40.000 nel mondo; oggi ci sono 20.000 "sceners" solo sul csdb e non si riesce ad immaginare che cosa possa significare questo a livello di utenza, specialmente se consideriamo anche quelli che, anche saltuariamente, usano il Commie tramite emulatori sul PC... ;D
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Offline Amig4be

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parliamo di 32 anni di continua produzione... è un po' il concetto della leggenda del pianista che rifiutava un mondo immenso, perché bastavano i soli tasti di un pianoforte per comporre infinite melodie.
Non vorrei mettere in mezzo Amiga, ma essendo un thread su amiga, si... direi che il "problema" è il suo l'hardware troppo moderno e complesso rispetto alle precedenti generazioni di computer (ma anche quelle sue contemporanee) per allinearsi alla filosofia del pianista e permettere una produzione "Infinita", ma spinge sempre verso l'espansione e quindi poi si perde nel salto buio mai guidato da una reale casa madre verso un'architettura diversa e più potente.

Offline cdimauro

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Questo discorso vale per Amiga e il suo s.o., ma... c'è anche AROS. 8)

Offline lucommodore

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parliamo di 32 anni di continua produzione... è un po' il concetto della leggenda del pianista che rifiutava un mondo immenso, perché bastavano i soli tasti di un pianoforte per comporre infinite melodie.
Non vorrei mettere in mezzo Amiga, ma essendo un thread su amiga, si... direi che il "problema" è il suo l'hardware troppo moderno e complesso rispetto alle precedenti generazioni di computer (ma anche quelle sue contemporanee) per allinearsi alla filosofia del pianista e permettere una produzione "Infinita", ma spinge sempre verso l'espansione e quindi poi si perde nel salto buio mai guidato da una reale casa madre verso un'architettura diversa e più potente.
Beh ma, compare mio, è tanto difficile prendere esempio da ciò che non può che essere oggettivamente ed assolutamente evidente?

Ecco un esempio tra mille:
https://www.youtube.com/watch?v=CfkCN7DKmQs (da mettere a tutto volume eh ;) )

Stabilisci un supporto (una tela, un C=64, un Amiga, un violino, un pezzo d'argilla o un ciocco di legno) che tanti potenzialmente amano, mettici tutta la passione che puoi e, quando troverai altri come te, allora avrete generato qualcosa di immortale che si chiama "Arte collettiva" e che, di certo, non presuppone alcun tipo di inutile corsa alle prestazioni per risultare per sempre qualcosa di meraviglioso e coinvolgente.

Una volta per tutte, guardate il video qua sopra, fate i dovuti paragoni e dite fanculobasta a 'sta merda riportata ancora una volta di troppo in questo thread:
sono solo una combriccola di ridicoli personaggetti che hanno annichilito la fantasia di milioni di persone solo per tirare su 4 soldi a vender robaccia inutile.

E io ancora mi devo leggere cazzate ritrite tipo "... il tempo è denaro ..." e puttanate del genere?
Nel mondo in cui la tecnologia diventa obsoleta nel giro di un anno, sono passati più di 30 anni dall'uscita del Commodore 64 e la gioia, gli applausi, le grida, lo stupore, i brividi, le emozioni di ogni singolo spettatore di quella demo nel video valgono infinitamente di più rispetto a qualsiasi altra cosa che si possa mai immaginare in questo ambito e forse non solo.
E non posso credere che una tale umana ovvietà non risulti oggettiva perché, per dio, non siamo bestie di ghiaccio e non lo diventeremo mai! >:(
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Offline Amig4be

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il fatto è che tutto ha avuto inizio in uno scenario molto diverso, c'era isolamento e magari un ragazzo da solo produceva tutto un gioco o un software, poi pian piano il giovane in questione trovava un amico e via dicendo a VALANGA verso una professione. Queste demo ormai sono una sorta di disciplina olimpica.

Questa roba è stata scritta e realizzata da un quattordicenne anni e anni fa
http://youtu.be/ItI-ixJqlz4


Offline Nonefonow

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Boh, di VICE Squad per Commie hanno reso free il download la scorsa settimana, manco un anno dopo la sua pubblicazione.
:D :D :D

Pero' e' solo PAL.   :'( :'( :'(

Offline Allanon

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Guarda, pensavo (speravo!) che con il tempo gli amighisti si fossero resi conto che non c'era piu trippa per gatti e si fossero spostati verso un modello open con sorgenti liberi e senza padroni e in piena cooperazione per poter far prosperare le tecnologie in ambito hobbistico, ma purtroppo pare i neoamighisti non cianno un idea di cosa sia l'open source e la cooperazione: vogliono, come me da giovinetto, fare tanti dindini con quel che amano (poi io son cresciuto - forse -, loro decisamente no) e chi spiffera la tecnologia non e' figlio di maria in puro spirito lupo-mangia-lupo nel loro villaggettucolo: sti esseri (manco umani li posso descrivere nella loro miseria) sono da accettare (con l'accetta) che dove van loro rovinan tutto... :(
Qui devo dire che la penso diversamente. Nel caso realizzassi qualcosa per AROS, non la rilascerei open source, ma fornirei una licenza di utilizzo esclusivamente per AROS (o "distro" basata su di esso). Non ho nessuna intenzione che qualcuno prenda il mio lavoro e ci faccia quello che vuole.

Dobbiamo anche capire che il lavoro e il tempo speso per realizzarlo non sono gratuiti, ma hanno un certo valore. E che non si possono svendere così, liberamente.

Da programmatore devo dire che sono d'accordo con @cdimauro, ad esempio io allo stato attuale delle cose non darei il codice di AMC gratis. Tuttavia sono disponibile a collaborazioni, infatti non mi sono mai rifiutato di rispondere all'autore di Jack (adesso mi sfugge il nome) quando mi ha chiesto che soluzioni avevo adottato per alcune implementazioni. Il tempo investito non è gratuito, ma sopratutto in un ambiente dove il più delle volte sei criticato a prescindere, non sono disponibile a relagalarlo agli altri.
E poi, a uno che spende 2000Euro per una Amiga NG e mi rompe gli zebedei per 4.99 Euro per GEMZ cosa vuoi dirgli?
Allora preferisco rispolverare l'assembler e programmare su C64, non dico per fare soldi, ma un briciolo di soddisfazione ti ripaga più di qualche decina di euro.

Offline Amig4be

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ognuno con le proprie creazioni ci fa quel che meglio crede... certo a volte ci sono dei bivi in cui la scelta originaria potrebbe non essere la migliore, un po' come il tornado 3D, finito nel nulla in un periodo in cui un software analogo, forse non all'altezza, con una GUI non user friendly e neanche open source, si diffondeva gratis per poi essere comprato e rilasciato con licenza gpl dagli stessi appassionati ed evolversi in anni e anni di sviluppo, nessuno c'ha perso e tutti ci hanno guadagnato.

Quando C= è fallita ok che la base utenti era ancora vasta e molte aziende non avevano ancora bisogno di aggiornare, però un programmatore avrebbe dovuto meglio interpretare la situazione di una strada verso il buio.

Offline cdimauro

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Io e Fabio stiamo "semplicemente" affermando una cosa che dovrebbe essere ovvia: il lavoro di un programmatore ha un certo valore, che non vogliamo svendere.

Il problema di chi sviluppa il software è che si trova in un mercato / ambiente in cui si ha la percezione che il software non valga nulla, perché possiede, nella fortuna e nella sfortuna, la proprietà di essere facilmente copiabile, poiché trattasi di bene "immateriale" e come tale viene percepito come "effimero". Una scheda madre e una CPU si possono toccare con mano, per cui la gente percepisce, in ciò, un certo valore (il costo dei materiali in primis; poi la manutenzione per fargli prendere quella forma). Ciò non avviene col software, purtroppo.

Sembra, dunque, che tutto ciò che rientri nell'ambito del software sia / debba essere "dovuto", addirittura gratuito, e gli sforzi per la sua creazione non riconosciuti. Per la precisione, non come dovrebbe essere, IMO.

Tutto qui.

Poi ognuno col proprio tempo libero e le proprie abilità può farci quello che vuole. Sacrosanto.

Concordo con Fabio anche sul fatto che una "chiusura" all'esterno riguardo al frutto del proprio lavoro non implichi che non si possa collaborare con altri, dando magari una mano. Son due cose diverse.

Offline cdimauro

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Il ban a vita mi sembra esagerato. Se un certo libro lo pubblica solo Mondadori, e magari serve per la scuola, non può impedirti di prenderlo; potrebbe anche rischiare grosso.

Sul resto sono ampiamente d'accordo.

Offline Allanon

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Io e Fabio stiamo "semplicemente" affermando una cosa che dovrebbe essere ovvia: il lavoro di un programmatore ha un certo valore, che non vogliamo svendere.

E affermi l'ovvio: Il lavoro, in quanto tale deve essere retribuito.

Però se tu ti compri una piattaforma da 3000 euro che è già obsoleta di per se, ci sviluppi sopra arkanoid e poi lo rivendi a 400 euro a licenza, permetti che io, da cliente, possa mostrarti ul dito medio assieme ad un foglio con le istruzioni per l'uso?
Puoi anche non acquistarlo senza scomodarti ad alzare il dito medio e a redigere il foglio con le istruzioni  :D

Il punto non è questo, ma bensì, come diceva Cesare, che la percezione del valore che comunemente viene dato al software è prossimo allo zero.
Il valore non deve essere per forza prettamente economico, ma come dicevo prima anche la soddisfazione personale è fondamentale e riprendendo quanto detto da @lucommodore, fa si che ciò che fai amplifichi il fattore "divertimento". In quest'ultimo caso viene naturale diffondere un software gratuitamente, o quasi, perchè hai la sensazione di "dare una mano" e di "fare felice" qualcuno.
Inoltre c'è un'altra bega: quando rilasci software, gratuito o meno, sei tenuto a dare supporto senno sei uno stronxo, il manuale che con tanta cura redigi non viene mai letto, e se sei nel mondo Amiga ti rispondono che non ci dovrebbe essere bisogno di leggere niente perche tutto ciò che ruota attorno ad Amiga è sempre stato intuitivo da utilizzare (quindi sei tu che non sei in grado di rendere il programma intuitivo). Può anche essere vero, ma se ti do un programma gratis con un manuale che tu cestini dopo 5 secondi (ossia il tempo di trascinare l'icona del manuale nel cestino) e pretendi che io perda mezza giornata a rispondere alle tue email hai sbagliato indirizzo, al massimo potresti permetterti di suggerirmi come renderlo migliore  :)
Allora il software si paga, e se lo paghi posso rispondere alle tue email anche se non hai letto il manuale (dove io ti risponderò RTFM @ page n)  ;)

Offline cdimauro

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Ancora una volta concordo con te e Fabio.
@cdimauro
quando e' venuto fuori il casino dei DRM, l'intimidatoria diceva che se il contenuto e' criptato allora o hai la chiave autorizzata e lo leggi, o non lo leggi a meno di hackare il tuo ebook reader, e se ti beccano non solo decade la garanzia all'istante ma quel book reader viene messo in black list (ecco cosa intendono per ban) e non potra' mai + accedere ad alcun contenuto. C'era pure una discussione sulla sanzione, che ti beccavi in cassa una volta che ti ripresentavi a comprare un nuovo book reader visto che l'altro e' stato bannato. (e molti sono andati avanti per le vie underground)
Mi pare allucinante. Soprattutto, mi puzza di illegalità.
Citazione
Io ho lasciato perdere Mondatori e sono passato ad Amazon, anche perche' ha + materiale ed un formato a me migliore: Kindle!
Hai fatto benissimo. Ho un paio di Paperwhite, coi quali e mia moglie ci troviamo divinamente. :)

Offline lucommodore

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un utente che se ne fa di hw per il quale non c'è sw? ::)

se lo scrive
parolone
pero' ai buoni propositi ci sta :D
compare, un utente non scrive proprio nulla: un programmatore scrive sw, l'utente lo usa...

Se realizzo qualcosa per una comunità del genere, dove peraltro sono solito godere dell'operato altrui, mi sentirei anche un po' una merda a non rilasciare tutto a tutti

per esperienza personale ti posso garantire che nessuno/pochissimi rendo nulla, sopratutto cose utili
vista in termini di S/N apprezzi solo il fondo di rumore dell'orizzonte di universo che osservi
in compenso tutti sono ben disposti a sfruttarti

lo scrive anche la sociologa Elisa Visconti
in un libro che parla del carattere umano
da che tempo e tempo c'e' chi sfrutta, e c'e' chi si fa sfruttare
e ad alcuni piace pure … sweet dreams are made of this ….
ma questo è ovvio, solo che non si può parlare in termini generali. Nel momento in cui "sfrutti" tu stesso, allora non dovresti farti problemi ad "essere sfruttato". Dipende dal contesto e dal proprio ordine di idee, in base a questo la parola "sfruttare" può diventare "avvelersi di" e tutto diventa molto diverso.
Se avessi chiesto 1 euro per ogni cosa che ho disegnato o composto, magari ora avrei il portafogli più gonfio ma, in realtà, in una catervata di contesti è meglio credere in qualcosa che lascia il portafogli più sgonfio e porta un altro tipo di "guadagno" che, a pancia piena, vale infinitamente di più.
Oh, poi se uno deve morirci di fame, allora son d'accordo con te...

e sono sempre ben felice e orgoglioso quando qualcuno apprezza e/o utilizza il mio operato per farci esattamente ciò che vuole, alimentando sia il bagaglio dell'intera comunità sia la riconoscenza del singolo nei confronti di essa.

se sono amici, mi fa piacere
se e' gente che poi
  • mi fa notare che ci ha fatto la grana, violando l'IP che tanto vale come la carta da culo
  • mi chiede 60 euro/ora per darmi una risposta quando io rilascio tutto a 0 euro/ora
allora mi sale la carogne (portandosi su tutti i suoi peggio amici)
beh ma questo è, per l'appunto, tutt'altro contesto. Io parlavo di ciò che può avvenire all'interno di una comunità sana, non di un manipolo di teste di cazzo...
Ma è tanto dificle capire che non c'è una unica situazione?
Oppure il programmatore deve forzatamente pensare di dover camminare radente ai muri a prescindere perché tutto il resto del mondo non ha nulla di meglio da fare che cercare di buttarglielo nel culo?

Dobbiamo cercare di capire che il tempo speso per realizzare certe cose non può essere "lavoro" ma puro e semplice divertimento personale, forse volontariato, che ha un certo valore all'interno della comunità  nella misura in cui l'intera comunità ne trae vantaggio, sia in termini di collettivo sia singolarmente.

secondo me quello dici richiede un livello di evoluzione a cui non siamo ancora giunti
csdb.dk è una realtà di fatto. Che poi non sia la realtà più consueta è altro conto.
E non c'è alcun riferimento a linuxerie varie, c'è anche sw commerciale che nessuno mai vede come un problema o come un controsenso, anzi...

Ed il fatto di passare con gioia e liberamente il proprio operato ai propri compari è ciò che ci fa da loro apprezzare e volere bene, motivo principale per cui diventa bello per tutti fare parte della comunità e diventa facile affezionarsi ad essa ed ai propri compari.

trovi traccia dello stesso pensiero nel concetto di "cerchie" espresso da Linus Torvalds
una sorta di gestione P/R, a livelli, appunto detti "cerchie"
dove e' fin troppo evidente che lo stare attorno al codice linux ha indubbiamente delle motivazioni di visibilita'
e quello e' il vero ritorno che ne hai, con un ratio risorse_spese : ritorno tanto + inflazionato quanto + sei nel cerchio + lontano da Torvalds
onestamente non conosco manco sufficientemente bene questo concetto "Torvaldsiano" per poterlo riesprimere e non ho preso in considerazione la visibilità nemmeno per un secondo.
Io parlo di rapporti sociali, compare, in cui è normale dare e avere proprio come nel contesto lavorativo ma in termini e con metodi mooooolto diversi.
Ogni volta che ho avuto a che fare con un grafico inesperto, ho cercato di regalargli criteri, nozioni, metodi e persino grafiche pronte che, magari, gli hanno permesso di cominciare, di migliorarsi, di affinarsi e persino di guadagnare su quello che era il mio operato e non ho mai pensato roba tipo "ah che stronzo, mi sfrutta, mi porta via il lavoro" o robe così. Ero contento per lui/lei, per avere fatto qualcosa per qualcuno, qualcosa che, nella maggior parte dei casi, a me portava via poco tempo e, a lui/lei, portava un vantaggio grande.
Ebbene ora, quando in certi ambienti si sente il mio nome, lo si associa ad una serie sconfinata di concetti di qualità e rispetto di cui sono fiero e il lavoro non mi manca mai... Molti ragazzi oggi lavorano anche grazie al fatto che, in passato, hanno incontrato me, mi sono riconoscenti, alcuni mi chiamano "maestro" e lo fanno con grande affetto.
E addirittura, guarda un po', non troverai quasi mai nulla fatto da me che riporta sopra la mia firma. Quindi come la mettiamo?
Poi è ovvio che, per un lavoro commissionato, chiedo in cambio una retribuzione ma questo avviene nei casi in cui c'è un chiaro contesto economico dove io vengo pagato affinché qualcuno che utilizzerà il mio lavoro, possa guadagnare di più di quanto spende a commissionarmelo.
Il discorso che a me ha dato fastidio è quello che mi sembra pretendere a presindere di volere quantificare economicamente qualsiasi cosa si faccia, in qualsiasi contesto, ambito, situazione.
Non funziona così, anzi, secondo me, se ti comporti così, alla lunga cercheranno tutti di scartarti appena si creeranno le condizioni per farlo semplicemente perché, se sei così, allora fai schifo a tutti, palesi nei fatti che non ti piace il tuo lavoro, non sei disposto a dare una mano a nessuno e nessuno ti sarà mai riconoscente.
Spero di riuscire a spiegarmi... Io nel mio post di prima l'ho detto chiaramente che quanto ho scritto vale, ovviamente, nei limiti del possibile...

Il punto non è questo, ma bensì, come diceva Cesare, che la percezione del valore che comunemente viene dato al software è prossimo allo zero.
ma non è vero!
Io compro sw originle praticamente da sempre, anche quando la pirateria non era reato lo facevo...
Ceramente m'interessa la componente "fisica" e, se me la togli, mi dà fastidio ma questo non significa considerare nullo il valore di un bene non materiale.
Anche nel mio mestiere si realizzano dei file (progetti esecutivi), quello di stampare è un altro mestiere ancora...

Il valore non deve essere per forza prettamente economico, ma come dicevo prima anche la soddisfazione personale è fondamentale e riprendendo quanto detto da @lucommodore, fa si che ciò che fai amplifichi il fattore "divertimento". In quest'ultimo caso viene naturale diffondere un software gratuitamente, o quasi, perchè hai la sensazione di "dare una mano" e di "fare felice" qualcuno.
Eh ma lo vedi che allora la pensi come me?

Inoltre c'è un'altra bega: quando rilasci software, gratuito o meno, sei tenuto a dare supporto senno sei uno stronxo, il manuale che con tanta cura redigi non viene mai letto, e se sei nel mondo Amiga ti rispondono che non ci dovrebbe essere bisogno di leggere niente perche tutto ciò che ruota attorno ad Amiga è sempre stato intuitivo da utilizzare (quindi sei tu che non sei in grado di rendere il programma intuitivo). Può anche essere vero, ma se ti do un programma gratis con un manuale che tu cestini dopo 5 secondi (ossia il tempo di trascinare l'icona del manuale nel cestino) e pretendi che io perda mezza giornata a rispondere alle tue email hai sbagliato indirizzo, al massimo potresti permetterti di suggerirmi come renderlo migliore  :)
Allora il software si paga, e se lo paghi posso rispondere alle tue email anche se non hai letto il manuale (dove io ti risponderò RTFM @ page n)  ;)
Ok ma questa è la malata comunità amighista... Come ho già detto, se una comunità è una merda, è perché composta da gente di merda.
Semplicemente, compare mio, evitala. Non so cos'altro dire... :-\

Pensa cos'è successo quando tu, il GabrieleNick e Cooclcoyote siete venuti a trovarmi: non abbiamo fatto altro che scambiarci dei regali senza sapere da prima di riceverne in cambio. Ora io leggo il tuo thread sul C64DTV e, per me, avere scatenato questa passione in te, non ha davvero prezzo.
E il C64DTV è un robino da 30 euro forse.
Ma vuoi mettere?

E di quello che facciamo con C=FG vogliamo parlarne? Non è qualcosa che, in confronto a 4 soldi, non ha prezzo?
Tu stesso AMC lo metti "commercial" per OVVIE ragioni ma i tutorial su Hollywood li scrivi gratis e, così, tanti compari si appassionano alle tue stesse passioni e vogliono bene al compare Allanon, a me, a tutti noi, fino ad arrivare al contributo gratuito del lettore che prende esempio, aiuta a sua volta e porta altri a farlo, eccetera eccetera...
Mica male no? ;)
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si, ma se citi gli amici torniamo alle cerchie-strette, dove in locale vale quello che dici

la realta' diverge molto rapidamente arrivando alla massa, che e' composta da comprovate teste di cazzo
per cui, a motivazione survival (o cambia mestiere), si ritorna a quanto sopra
Compare, io non conosco tutti quelli che pubblicano sul csdb, eppure posso usufruire del loro operato...
Era stato citato AROS, ebbene io ICAROS posso scaricarmelo e installarlo senza chiedere o pagare nulla a nessuno. Se per ipotesi facessi qualche grafica smodata inerente da passare al Paolone, non mi sognerei manco per un secondo di chiedere denaro in cambio di girargliela..
Chi legge C=FG non sa manco chi siano coloro che stanno dietro ai nickname di chi lo redige ma se lo scaricano gratis e, talvolta, arrivano contributi da perfetti sconosciuti...
Io l'anno scorso il GabrieleNick non sapevo manco che esistesse, adesso sembriamo quasi fratelli...
Se vieni con me ad un concerto rock/metal underground nella zona di Bologna, vedrai decine di persone correre ad abbracciarmi e a coccolarmi, solo perché li ho aiutati con le loro discografie: eh ma prima mica ci si conosceva, sai?
Ecceteramila.

Quindi sarà pure un discorso "locale" come scrivi tu ma, evidentemente, di 'sti "locali" ce ne sono almeno una miliardata, non trovi? Forse che basta cercarli? ::)
Poi c'è la volta che va bene e quella che va male ma, mettendo le due possibilità sulla bilancia, la mia personalissima esperienza m'insegna che ne vale sempre la pena. Perché non è vero un razzo che la gente fa schifo in generale anzi, la gente è una figata! ;D

Ripeto, il discoso generico, così come è stato messo giù, è una merda oggettiva:
nessuno qua muore di fame al punto da non poter fare mai nulla per nulla e nessuno se non gli arrivano in cambio pane e fagioli;
nessuno qua ha passato tutta la sua vita da solo, facendosi tutto da sé, senza mai avere/usare nulla "gratuitamente";
nessuno qua è talmente inetto da non avere più risorse per continuare a produrre cose sempre migliori e da doversi quindi aggrappare per sempre a qualcosa che ha scritto 20 anni fa per stare a galla anche se questo sw ha esaurito da anni il suo mercato, persino potenziale.
E non posso credere che esista qualcuno che, pur di non dare qualcosa di proprio ad altri, preferisca lasciarlo marcire inesorabilmente. Perché significa che questo qualcuno fa cagare il cazzo e pensa che tutti gli altri facciano a loro volta cagare il cazzo come lui. E allora si dileguasse, no? Perché a che "serve" all'interno della società/comunità? (tanto per fare un altro discorso generale ma visto dall'altro verso)  :-\

Ché tutto il discorsone è partito da un buon sw nascosto per 2 decadi in un cassetto eh...
E' roba da studio psichiatrico, dai... :-\
« Ultima modifica: 07 Dicembre 2014, 17:18:57 da lucommodore »
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@lucommodore
fondamentalmente tutto quello che ti serve è la creative commons zero... interpreta il tuo pensiero e lo espande al di fuori dei rapporti di conoscenza o amicizia.
Se un ADV commodore (che poi non sono veri annunci commerciali) piace al sito/blog/magazine X, questo vede il logo CC e sa come utilizzarlo. Al limite se proprio apprezza quello che fai potrà contattarti per collaborazioni e quant'altro.

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