Vabbè dai, goliardica o meno, basta lasciare la home di facebook aperta per un paio d'ore che ti compaiono qualcosa come 30 boiate animalveganiste, filmati con la musichina triste di allevamenti e animali macellati, gente che spara cazzate allucinanti su alimentazione e diete, la parola "assassino" associata a ogni cacciatore, torero o mattatoio, campagne contro l'utilizzo di animali in laboratorio per i test sui medicinali, invettive contro zoo e circhi, ecceteramila... Con al seguito una catervata di commenti che attaccano i non vegani che sono tipo "dovrebbero trucidare così i tuoi figli!" o schifezze così.
Ieri mi raccontava un amico che oramai se entri in un negozietto di alimentari in centro a Bologna (dove girano gli studenti per capirci) e prendi della carne, salta sistematicamente fuori lo studentello hipster figlio di papà che ti dà dell'assassino in pubblico e si mette ad insultare tutto e tutti.
Ci metto la mano sul fuoco che, visto l'andazzo, da qui a breve capiteranno sempre più sovente robe come atti di vandalismo ai danni di macellerie e similia e allora poi non sarà più tanto strano associare vegani e animalisti a nazisti o terroristi, no?
L'uomo da sempre caccia, alleva, ammazza e mangia gli animali, li spella e concia pellicce, li utilizza in millemila modi come ogni altra SUA risorsa perché questo fa l'uomo per sua natura: prende tutto ciò che gli sta intorno e lo usa come meglio può e crede, per qualsiasi scopo a lui congeniale.
Quindi, per quanto mi riguarda, chi non accetta questo, non accetta la propria natura e ha bisogno di un bravo psichiatra.
Questo che sta accadendo altro non è che una DERIVA della società occidentale dovuta ad una MODA attuale nata nelle grandi città, dove la maggior parte della gente di animali in vita ha visto solo cani e gatti di compagnia, il pollo Amadori al supermercato, i cartoni Disney, PeppaPig e i video degli allevamenti intensivi su facebook (quelli che "oh ma povere galline!")...
Senza starci a girare troppo intorno, l'idea allucinante di questa gente è quella di considerare un animale alla stregua di una persona e, anzi, spesso addirittura meglio in quanto l'animale sarebbe "sicuramente innocente" mentre l'uomo è, per ogni coglione insoddisfatto del pianeta, sempre "sicuramente colpevole" (e anche un po' stronzo).
Ma nessuno fa caso al fatto che i vegani evitino di avere rapporto sociale con i "non vegani"? D'altro canto hai visto mai sposarsi due integralisti di due religioni diverse?
E tutti sistematicamente lì ad "evangelizzare" nel modo peggiore al mondo, ovvero non sostenendo l'ipotesi per la quale "vegan è bello" quanto la tesi per cui "non vegan è assassino"!
Si potrebbe andare avanti a parlare per settimane a parlare di queste troiate ma il concetto è che, per me, una bistecca è un alimento e non un'entità pari o superiore all'uomo, lo era anche quando era una mucca viva che ancora faceva muuuu e "povera mucca" è un discorso che non sta né in cielo né in terra perché la mucca è il mio cibo e sarebbe come dire "povera tavoletta di cioccolato", "povero ragù alla bolognese" o "poveri spinaci"...
In questo senso, sono proprio uno dei più "brutti" che conosco perché per me un animale lo potresti torturare anche come antistress o sodomizzarlo con un palo della luce se ti fa piacere, cavargli gli occhi e giocarci a ping pong o farci ciò che ti pare: magari penserei che sei un bel po' deviato ma non mi farei nessun problema al mondo...
Fosse per me vieterei pure tutte le onlus in favore degli animali, dovrebbero essere in favore delle persone e basta.
Quindi sono malvagiassassino pure io?
E' roba da matti e, per capirlo, basta portare il ragionamento all'estremo: se oggi l'uomo viene equiparato al cane domestico si finirà per pensare che il cane debba avere gli stessi diritti dell'uomo all'interno della società dell'uomo. Poi domani sarà la volta della mucca, poi del maiale, poi del coniglio e via via finché non daranno l'ergastolo a chi per sbaglio calpesterà un lombrico!
Massù..