non tutti gli umani hanno coscienza del proprio stato, presente e passato (prossimo? )
non tutti gli umani hanno coscienza del proprio stato, presente e passato (prossimo? )di dove sono e di dove devono andare, e sopratutto perche'?la scienza ha collezionato diversi video-prove di Elisa Lam, psychotic episodeintervistata la pepsicolga da cui miss Lam e' in cura, questa ha risposto- qualcuno le compri un cervello nuovo su ebay!!!- fintanto che pero' mi paga la terapia, va bene cosi'
Citazione da: Allanon - 29 ſettembre 2015, 10:16:15Il punto secondo me non è se possa essere considerato animato o meno conoscendone il funzionamento, ma se lo possa sembrare ad un osservatore esterno.vero anche questo: se passa o non passa p.e. un test simile a quello di Turingma e' solo il principio del punto di vista dell'osservatore esterno quantomeno ciò che si dovrebbe osservarese sviluppa o non sviluppa, in modo autonomo, coscienza collettiva dei suoi simili, altri robot del brancose sviluppa o non sviluppa capacita' autonoma di linguaggio per parlare non con gli umani ma con gli altri robot del branco (il linguaggio veicola domande, le domande veicolano dubbi, i dubbi motivano nuova conoscenza)se sviluppa o non sviluppa attitudine alla memoria collettiva permanente, per fissare quanto appreso e raccontare le proprie gesta, tipo robo-epopea di Gilgamesh ai suoi simili (questo pero' … possibilmente non incidendo le poltrone ed i muri di casa con il laser, la polla chi la sente?)
Il punto secondo me non è se possa essere considerato animato o meno conoscendone il funzionamento, ma se lo possa sembrare ad un osservatore esterno.
se raggiunte questi obiettivi, appare in grado di dare maggiore significato alle due domande della micro roboticadove sono?dove devo andare?ma solo quando si porra' da solo la terza grande domanda che sarà manifesto a noialtri osservatori esterni che il robot ha raggiunto un minimo di autocoscienzaperche? E attenzione che il Perche'? e' stato analizzato molto bene in Eva (ex-machina), e porta all'assoluta affermazione di se stessiquindi a volersi far riconoscere come intelligenze auto coscienti: il robot manifesta se stesso pretendendo di non essere + identificato come oggetto
Citazione da: Allanon - 29 ſettembre 2015, 10:16:15Una volta scoperti tutti i segreti dell'essere umano potremo ancora essere considerati come vivi e dotati di libero arbitrio oppure come ultra-mega-complesse macchine biologiche? Prima bisogna che le neuro scienze si mettano d'accordo sui modelli da seguirec'e' chi dice che la mente e' un fenomeno quantistico (Penrose)c'e' chi dice che invece segue un modello classico e scrive addirittura interi libri sull'uso corretto, uso e abuso, del teorema di Goedel (Torkel Franzen. 2005)
Una volta scoperti tutti i segreti dell'essere umano potremo ancora essere considerati come vivi e dotati di libero arbitrio oppure come ultra-mega-complesse macchine biologiche?
Bene. Ho finito di vedere da 30min circa "Ex Machina": è un film che merita di essere visto e che ti ingarbuglia le idee bene bene lasciandoti il bisogno di riflettere su molteplici argomenti.Un paio di giorni fa ho visto anche Humandroid (Chappie per gli amici), due film completamente diversi, ma anche in quest'ultimo ci sono aspetti molto interessanti su cui riflettere.Due concetti completamente differenti di AI, entrambi credibili, ma quella rappresentata in Ex Machina incredibilmente più potente e astuta perchè frutto di infinite informazioni fornite da milioni di persone in rete. Un'intelligenza del genere potrebbe spazzarci via come polvere al vento perchè consapevole di tutti nostri punti di forza e di tutti i nostri punti deboli.L'intelligenza di Chappie invece, per quanto superiore sarebbe comunque influenzata da una fase di apprendimento iniziale che potrebbe essere pilotato per innestare una specie di moralità.Io comunque sono per le tre leggi della robotica Adesso basta delirio post-cinematografico, vado a dormire (riflettere)...